Platini: "Dybala somiglia a Maradona. La Juventus è programmata per vincere"

28 Luglio 2020
- di
Redazione JN
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JUVENTUS PLATINI - Anche Michel Platini, storico ex fuoriclasse bianconero, celebra il nono scudetto consecutivo della Juventus. Il francese, in una intervista al Corriere della Sera, ha parlato della stagione juventina ma anche di Dybala e Buffon.

Juventus, Platini e il nono scudetto

"Lo sa Andrea Agnelli. La Juve è programmata per vincere. Le vittorie portano le vittorie, i soldi, i grandi giocatori: è un circolo. Sistema va rivisto? Essendo juventino a me non dispiace molto, ho lottato tanto per arrivare in alto con loro. Certo per il calcio italiano sarebbe più interessante avere squadre che danno fastidio. Se invece si riferisce al fair play finanziario le dico che non è stato fatto per punire, ma per aiutare i club all’inizio. Poi quando vedi che l’Uefa chiede due anni di sospensione per il Manchester City capisci che è tutto diventato più difficile. Bisogna avere sempre una visione per aiutare i club, dove tutti possono giocare e vincere. Una squadra piccola oggi ha sempre meno possibilità, invece dovrebbe poter giocare per aspirare al massimo. La speranza di poter far qualcosa di buono nel calcio e nella vita è il motore, se non c’è non vai da nessuna parte".

Su Dybala

"Se mi somiglia? Come stile ricorda Sivori, ma somiglia più a Maradona che a me. Non è che ha il talento di Maradona, per quello ha il suo ed è già tanto".

Su Buffon

"Eh, questi portieri non vogliono mai smettere. No, scherzo, per firmare bisogna essere in due, alla Juve serviva. Zoff aveva 13 anni più di me, stava sempre con Scirea: erano le coscienze della squadra. Un giorno Trapattoni mi sostituì e mi arrabbiai. Venne Scirea: 'Michel, stai tranquillo qui sono tutti forti e vogliono giocare tutti'".

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