PLATINI JUVENTUS ALLEGRI TRAPATTONI - In una lunga intervista a Tuttosport, Michel Platini ha parlato della Juventus di ieri e di oggi. C’è stato spazio anche per fare un paragone tra il trattamento riservato ad Allegri e Trapattoni.
“Sì, buffo. D’altronde io credo che ci sia un logica: quando non prendi gol hai già conquistato un punto, mentre puoi segnare tre gol e perdere comunque la partita. Io rompevo un po’ i coglioni al Trap: perché non giochiamo un po’ di più, segniamo un gol, ma cerchiamo di farne altri due… ma lui aveva un’altra filosofia. Ma Trap era un grande allenatore, perché sapeva come trattare i giocatori, era uno psicologo pazzesco. Era bravo”.
“No, sbagliano. Magari non è appassionato come suo nonno, l’avvocato, o come Umberto, ma ci tiene. Si percepisce che vive con grande serietà l’impegno centenario della sua famiglia nella Juventus. E poi ha grandissime responsabilità nella gestione delle aziende. Insomma, magari non riesce a comunicarlo bene, ma alla Juventus ci tiene, è vicino al club”.
“Ma certo! Ci sono i cicli, no? Quando finisce un ciclo c’è un periodo un po’ duro, poi la Juventus torna sempre a vincere, lo ha sempre fatto e lo farà sempre, state tranquilli”.
“È stupida. Non mi piace. Ci sono più partite ma solo per racimolare più soldi, senza una logica. Credo sia nata per la pressione della Superlega. Che poi alla fine la Superlega la faranno comunque”.