Platini: "Pirlo non ha bisogno di diplomi per vincere. CR7 va lasciato fare"

10 Ottobre 2020
- di
Redazione JN
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PLATINI - Al Festival dello Sport organizzato dal quotidiano La Gazzetta dello Sport a Milano è intervenuto anche Michel Platini. Con l'ex numero 10 bianconero ovviamente si è parlato anche della sua Juventus.

Platini e la Juventus

"La Juventus è tanto. Per i tifosi è una fiamma, per me è un bellissimo ricordo. E' una squadra in cui hai giocato e quando vince la Juve sono contento. Io ero in un mondo di spettatori in Francia e sono arrivato in un modo di tifosi in Italia. Tutti ti conoscono. Sono arrivato in un mondo dove il calcio era un'altra cosa, per volere dell'avvocato Agnelli. Sono arrivati in una squadra bellissima con giocatori fortissimi. Io ho detto che sono arrivato in ferie in Italia e mi hanno anche pagato. E' stata una bellissima storia. Con i giocatori che avevamo era facile per vincere. Boniperti ha fatto una squadra per vincere, i giocatori erano fantastici. Negli anni '80 era un grande campionato, c'era benessere. Era tutto bello in questo Paese".

Pirlo e Ronaldo

"Cosa chiediamo a Pirlo? Io chiederei di vincere le gare. Lui era buono sul campo, Agnelli ha capito chi era buono in campo e gli si chiede di vincere le gare. E non ha bisogno di avere diplomi o 20 anni di professionalità di Coverciano per vincere la gara. Ronaldo difficile da gestire? Non lo so. Uno che ti fa 30 gol all'anno lascialo giocare come vuole lui. Per quello che dico che l'allenatore è uno psicologo".

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