RUMMENIGGE JUVENTUS INTERVISTA - L’ex attaccante nerazzurro Karl-Heinz Rummenigge, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Nel suo intervento ha fatto un confronto tra Serie A e Bundesliga, per poi soffermarsi sui vari big club italiani.
“Purtroppo per Serie A e Bundesliga, mi sembra quello inglese. Ogni anno è sempre combattuto, interessante e molto emozionante. Dobbiamo tentare sia in Italia sia in Germania di migliorare, di avvicinarci di più al modello inglese. Mi sembra che siano più professionali per quanto riguarda il calcio televisivo, ma non solo: incassano molto di più che noi o voi. Perché bisogna essere chiari: alla fine contano i soldi, con i soldi acquisti la qualità sul campo”.
“Per l’Eintracht è stato molto importante: spinge a sinistra, è veloce, tecnicamente molto bravo. Lo hanno fatto giocare in coppa, vorrebbero metterlo oggi contro il Bayern, fanno di tutto per tenerlo. Però non sembra che costi tanto, non è carissimo...”.
“No. In Germania cercano sempre di comprare giovani anche per farli crescere, venderli e guadagnare soldi. Io credo sempre nella “mista”, esperienza più giovani. Con il Bayern abbiamo vinto così. Non li chiamo vecchi, ma di esperienza. Di Maria può dare ancora qualcosa, è valido”.
“Bisogna vedere. Anche la Juve lo aveva pagato molto, probabilmente lo hanno venduto perché non li ha convinti, oltre che per ragioni economiche. Al Bayern mancava il “capo” della difesa, dopo la partenza di Alaba. Mi auguro che lo abbia ritrovato, speriamo sia in grado di farlo. Mino Raiola nel passato ci aveva chiamato tante volte dicendoci che Matthijs era un ‘giocatore da Bayern, dovete comprarlo’. Ma aveva già allora cifre astronomiche, non solo per il cartellino richiesto dall’Ajax ma anche per l’ingaggio. Poi noi eravamo a posto in difesa, non era necessario come ora”.