SARRI JUVENTUS LIONE - Maurizio Sarri, il tecnico che dopo una lunga gavetta ha finalmente coronato il sogno di vincere uno Scudetto da allenatore in Serie A - il più "anziano" a farlo in tutta la storia della competizione, ndr - è ormai a poche ore da una sfida ancor più difficile e decisiva: il passaggio del turno in Champions League. Il match col Lione sta assumendo sempre più i contorni di una sorta di partita della vita per l'allenatore ex Napoli, braccato dalla cirtica e costantemente discusso per non aver fatto fare alla squadra quel salto di qualità che tutti si attendevano. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, domani sera Sarri si gioca l'Europa e anche il futuro: il tecnico gode della piena fiducia della società ma...
Nonostante Fabio Paratici abbia blindato l'allenatore, sulla testa di Sarri incombono i fantasmi di Zizou Zidane e di Simone Inzaghi. Per non parlare dell'idea Allegri, sempre caldeggiata dalla piazza e da quei nostalgici che vorrebbero il ritorno del tecnico pentacampione proprio con la Juve. Sarri non può sbagliare, la qualificazione non può sfuggire. In questi giorni alla Continassa il tecnico sta lavorando più sulla testa dei giocatori che sulla condizione fisica. La concentrazione, come spesso dichiarato dallo stesso stratega toscano, sarà decisiva per portare a casa una vittoria che schiuderebbe scenari prestigiosi per la sua Juventus. E che scaccerebbe l'incubo di un'annata che altrimenti sarebbe definita, magari in modo esageratamente severo, fallimentare.