SARRI JUVENTUS MILAN COPPA ITALIA VIGILIA INTERVISTA - Nessuna conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Milan, ma un'intervista per iniziare a riprendere il ritmo dopo lo stop legato al Coronavirus. Maurizio Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, nelle quali ha parlato anche di Miralem Pjanic. In molti, infatti, danno il bosniaco fuori dallo scacchiere inziale del tecnico bianconero per il match dell'Allianz.
“Ho ritrovato Miralem molto meglio di prima, gli ho parlato molto. È un giocatore straordinario, non si può permettere di averlo per 4-5 partite sotto standard come capitato. Era d’accordo con me, non ha trovato subito la forza di reagire me deve convincersi che è un grande giocatore. Si può sbagliare una partita, ma poi si deve rialzare la testa. Ha fatto un buon percorso mentale, può rialzarsi”.
"Abbiamo la fortuna di giocare per tre obiettivi e di giocarli separatamente uno dall'altro e questo ci può consentire di focalizzare le motivazioni solo su un obiettivo per volta e può essere qualcosa di importante e di vantaggioso".
"Quest'anno le partite con il Milan sono state tutte difficili sia in campionato che in Coppa Italia. Il risultato dell'andata non ci garantisce niente e le loro squalifiche mi lasciano pensare che giocheranno con un undici competitivo. È una partita con un risultato ancora apertissimo".
"Credo che nessuno sappia a che punto ci troviamo. Siamo reduci da un'interruzione anomala, non attiva rispetto a quella estiva in cui c'è chi nuota, chi gioca a tennis. I giocatori sono stati per 60 giorni su un divano con piccole attività svolte in casa. Quindi è una situazione talmente anomala che non ci dà delle certezze su quella che può essere l'efficienza anche vista la mancanza delle amichevoli. Il campo è diverso dall'allenamento".
"Quest'anno l'abbiamo avuta più sulla carta che non effettivamente, visti i tre o quattro infortuni di gravissima entità che ci hanno tenuto fuori giocatori per tanti mesi: Demiral, Chiellini, Khedira e qualche programma con Rabiot e con Ramsey".
"Loro ne devono giocare 13, bisogna lasciare aperte tutte le possibilità. Anche questo è un nuovo inizio che ha delle incognite per tutti. Quindi perdere punti in questa fase della stagione così particolare può essere facilissimo".
"Dybala è un giocatore fenomenale, le difficoltà dal punto di vista tattico sono far coesistere due giocatori atipici nella steso momento in campo. Possono fare la differenza in qualsiasi azione, ma dal punto di vista tattico non è semplice farli giocare insieme. Con queste qualità tecniche e anche fisiche possono fare la differenza in qualsiasi momento e il resto della squadra si deve saper adeguare".