SARRI LAZIO JUVENTUS - Come Massimiliano Allegri anche Maurizio Sarri si è presentato prima ai microfoni di Mediset e poi in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico biancoceleste al termine della sfida di Coppa Italia tra Juventus e Lazio.
Le dichiarazioni di Sarri rilasciate ai microfoni di Mediaset
"Sono deluso dal risultato, dalla prestazione no. Abbiamo concesso pochissimo e siamo mancati negli ultimi 20 metri. La gara era sotto controllo, le uniche ripartenze le abbiamo prese nell'ultimo quarto d'ora. Abbiamo fatto una buona partita, ordinata, ma siamo mancati negli ultimi venti metri.
Siamo mancati per riempimento d'area, per iniziative negli ultimi metri, per tentativi di andare a saltare l'avversario. Loro ci aspettavano bassi e non si poteva andare negli spazi. La squadra però ha tenuto il campo molto bene. Ci dispiace uscire, ma non siamo delusi dalla prestazione".
"Purtroppo l'infortunio di Immobile ci ha messi nella situazione che questi ragazzi hanno dovuto fare tante partite dal 6 gennaio e ci sta giocando così spesso di perdere qualcosa, di perdere brillantezza. Il rientro di Ciro dovrebbe facilitarci da questo punto di vista".
"Perché aveva fatto tutte partite da 98-99' nelle ultime 5-6 e quindi era giusto fargli fare solo uno spezzone. Ora si sta parlando a Mediaset e l'aspetto importante è la Coppa Italia, ma poi ci sono altre situazioni che non possiamo sottovalutare. È un ragazzo che sta giocando sempre, anche in nazionale. A metà stagione ha già 3000' in campo, se una volta invece di 90' ne fa 30-40' può essere salutare".
"Le reazioni al Mondiale sono molto individuali e condizionate da quello che è successo durante la kermesse mondiale. Ho visto uscire non benissimo Vecino, anche mentalmente, un po' meglio Sergej, ora mi sembrano però due giocatori recuperati. Si tratta di situazioni soggettive, è molto difficile da dire".
“Siamo stati ordinati, abbiamo concesso pochissimo. La sensazione è che siamo in un momento in cui facciamo fatica a trovare la giocata in brillantezza. La partita si è complicata perché non c’erano spazi da attaccare, ma della gara non sono scontento. Dispiacere aver chiuso sotto un primo tempo da 0-0. Pellegrini vediamo, l’ho allenato pochissimo perché quando eravamo qui ebbe un problema lui a luglio, poi io ad agosto e poi andò via.
Abbiamo fatto pochissimi allenamenti, ha un gran piede può darci molto. Però gliel’ho detto che inserire un difensore preso a fine gennaio è difficile, ce l'ho fatta con centrocampisti e attaccanti ma mai con i difensori. La linea lavora in un certo modo, non è semplice. Bisogna allenarsi molto in un momento in cui non c’è tempo per allenarsi”.
“Lì non c’è la linea, si veniva da un angolo e la linea non ce l’ha mai fatta a ricomporsi. I saltatori vanno in certe zone, ci hanno preso in un errore di squadra. Non è un errore di linea. Noi alleniamo le seconde palle, ma questa volta è venuto da una terza”.
“Io non ero nel CdA. Noi non abbiamo fatto assolutamente niente se non fare un piacere alla società nel momento in cui ce l’ha chiesto, non penso a discussioni dal punto di vista del campo. La storia delle grandi società è fatto anche di questi momenti, la Juventus è una società forte. Pagherà quello che deve pagare e poi tornerà forte”.