Lazio, Sarri: "Il fallo ci poteva essere, ma la Juventus doveva finire in nove"

8 Aprile 2023
- di
Redazione JN
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Maurizio Sarri urla dalla panchina in Lazio Juventus che commenta in conferenza stampa e nell'ntervista post partita di Serie A 2022-2023
Tempo di lettura: 2 minuti

SARRI LAZIO JUVENTUS CONFERENZA - Queste le parole di Maurio Sarri, tecnico dei biancocelesti, nell'intervista ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa nel post partita di Lazio Juventus.

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Lazio Juventus, la conferenza stampa di Sarri

"Sono orgoglioso dei miei giocatori. La squadra gioca con un piglio diverso, è sempre dentro la partita: questo mi enormemente piacere. Il rischio di quando giochi con la Juventus è quello di andare sotto ritmo. Di questo abbiamo parlato per tutta la settimana e stasera siamo stati bravi a tenere alto il ritmo. Per 70 minuti l'abbiamo fatto bene, meno nel finale. Il rischio contro la Juve è di andare sotto ritmo. Ne abbiamo parlato tutta la settimana, loro sulle seconde palle diventano pericolosi mentre, con i ritmi dei primi 70 minuti, sono andati in difficoltà".

La reazione della Lazio

“In ugual misura all’incazzatura per il gol del pareggio. Abbiamo segnato dopo aver dominato per 40 minuti e anziché insistere abbiamo concesso loro una reazione momentanea. Sapevamo che le palle ferme erano un problema per noi. Poi siamo stati bravi nella ripresa: abbiamo vinto meritatamente contro una squadra con grandi individualità. Abbiamo sofferto 15 minuti nel finale”.

Sullo striscione

"Quella è una frase che ho detto io in sala stampa settimana scorsa. Dall'esterno è difficile capire la lazialità. Quando ci sei dentro ti invade, ti coinvolge e ti da senso di appartenenza come poche squadre".

Il gol di Milinkovic

"La mia impressione è che si poteva fischiare fallo. Però la Juventus doveva finire in nove: il fallo di Locatelli è da rosso e poi Cuadrado è stato salvato. La dimostrazione l'ha data Landucci che l'ha tolto dopo trenta secondi".

Sulle possibilità di Zaccagni in Nazionale

"Zaccagni no, non è da Nazionale. E' bene che ce lo lascino a noi (ride ndr)".

Il salto di qualità della Lazio

"A livello di campionato siamo stati continui. Delle battute a vuoto, invece, le abbiamo avute in Europa. Se abbiamo aumentato la cilindrata mentale lo vedremo quando torneremo a giocare ogni tre giorni".

Luis Alberto di e il centrocampo biancoceleste

"Luis e Sergej il colpo lo hanno nel dna. Quindi a me fa più piacere quello che posso avergli dato io. Con loro così disponibili noi diventiamo un'altra squadra".

La classifica

"Ci sono 27 punti in palio e abbiamo ancora partite durissime da giocare. Non è facile adesso e non era impossibile un mese fa quando dovevamo rincorrere. Sono sapori momentanei, fa piacere vedere che la squadra sia cresciuta sotto tanti punti di vista. Ma aspettiamo di raggiugnere il traguardo. Non sarà facile andare in Champions. Bisogna prendere atto dei passi in avanti fatti ma sempre con cautela”.

Dedica della vittoria

“Quando vedi uno stadio così la vittoria la puoi dedicare solo a chi ti ha sostenuto per 95 minuti”.

Un po' di Napoli nella Lazio?

“L’ho sempre detto che in questa società e con questo gruppo mi diverto. Lavoro con indipendenza, ho giocatori disposti a seguirmi: ho sempre avuto questa sensazione anche quando i punti erano meno, chiaramente ora sono più felice ma lo sono sempre stato”.

Su Immobile

"Se venisse da un singolo infortunio non sarebbe un problema stare un mese fermo. Ma lui viene da diversi problemi muscolari. Diventa dura avere una condizione fisica di livello. Ha ampi margini di crescita. Oggi ha fatto un tiro al volo quasi impossibile. Rispetto alla settimana scorsa ha fatto passi in avanti”.

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