SASSUOLO JUVENTUS PAGELLE- La Juventus esce sconfitta da Sassuolo in una gara decisamente sottotono, persa per un errore individuale all'interno dell'area di rigore. Andiamo a conoscere i voti assegnati ai bianconeri dalla redazione di Junews.it nelle pagelle della partita.
PERIN, 7 - Senza voto fino al 54°. Poi, chiamato in causa su un colpo di testa ravvicinato di Defrel, fa vedere che quelli contro lo Sporting non erano casi. Miracolo a salvare il risultato. Incolpevole sul resto. MIRACOLOSO.
GATTI, 6 - Bene in fase difensiva, dove salva i bianconeri in un paio di situazioni spinose. Da migliorare nettamente la gestione del pallone nel finale: bene gli inserimenti, meno gli errori in fase di impostazione. Ci mette sempre anima e cuore e questo è incoraggiante. IRRUENTO.
BREMER, 6 - Quando il Sassuolo scende, soprattutto nel primo tempo, si schianta con la diga dei 3 bianconeri di guardia a Perin. Il risultato? 0 Tiri fino al 54°. Fa il suo, ma nulla di più. COMPITINO.
DANILO, 6.5 - Il Capitano è il migliore dei 3 dietro. Lotta, interviene anche con durezza quando necessario, sbroglia un paio di situazioni complicate. Imposta, sale e va a calciare. Più di così, a un difensore, non si può chiedere. LEADER.
BARBIERI, 6.5- Voto figlio dell'esordio. La prestazione, comunque, sarebbe sufficiente anche senza l'incoraggiamento. Buon carattere, buon coraggio. Prova qualche incursione e qualche cross, difende bene su Laurientié, non facilissimo. BRAVO.
(CUADRADO, 5.5 - Entra e prova a spingere. Non cambia la gara ma il puntare l'uomo con tecnica e velocità crea qualche grattacapo alla difesa del Sassuolo. Come tutta la Juventus oggi è troppo approssimativo. IMPRECISO).
FAGIOLI, 9- 9 a Fagioli? Sì, avete ragione. Prestazione ed errore sul gol del Sassuolo sono da 5. Lo sa anche il ragazzo, lo sa chiunque segua il calcio. Perché 9? Perché vedere un giocatore piangere in panchina per un errore fatale ci fa capire che c'è ancora chi crede nella Juve. La sogna. La vive come una cosa sua. E ci fa sperare nel futuro. SIMBOLO.
(MIRETTI, 5- Entra e non riesce a dare un impatto decisivo. Urge ritrovare serenità e sicurezza. TIMIDO).
PAREDES, 4.5 - Non si prende responsabilità, non ci mette la qualità richiesta. Il centrocampo del Sassuolo domina quello della Juventus. Lui è un campione del mondo. Chiede spazio. Così Non può ottenerlo di certo. INSPIEGABILE.
(POGBA, 6- Nonostante i pochi minuti che gli sono concessi, fa vedere quanto possano servire la sua tecnica e la sua fisicità. INCORAGGIANTE).
RABIOT, 5.5- Bene in fase di inserimento, nei tentativi verso la porta di Consigli. Decisamente il più pericoloso dei suoi insieme a Di Maria. Meno nella gestione del centrocampo, reparto in cui la Juventus soffre troppo i pari ruolo dei padroni di casa. ALTERNATO.
KOSTIC, 5 - Non viene servito, è vero. Quando tocca ha la palla sembra sempre poter essere pericoloso. Vero anche questo. Potrebbe fare di più. Assolutamente. Insufficiente? Sì. Un esterno come lui deve sapersela creare l'azione. SPENTO.
(CHIESA, 5.5- Questa volta il suo ingresso non dà la scossa. Si sentono, certo, la sua voglia, il suo atletismo. Non può salvare la baracca giocando meno di metà gara. INCOLPEVOLE).
MILIK, 4.5- Poco, troppo poco. Non ci mette la foga che, almeno stasera, dimostra Vlahovic. Non facile fare l'attaccante in una Juventus che non calcia mai in porta nel primo tempo ma, di certo, lui dovrebbe fare di più. IMPALPABILE.
(DI MARIA, 6- L'unico che pare avere la tecnica per provarci. Per creare. Il Sassuolo, quando attaccato, non sembra inattaccabile. Peccato che lo attacchi solo Di Maria. Con lui dall'inizio magari... ABBANDONATO).
VLAHOVIC, 5 - Nel primo tempo ci prova. Corre, insegue, fa sponde. Spende molto. Ci mette impegno. Si spegne nella ripresa. Stesso discorso fatto per Milik. Se sei l'attaccante della Juventus e vieni servito poco, devi provare a fare qualcosa da solo. SCONSOLATO.
ALLEGRI, 4.5 - Bene concentrarsi sull'Europa. Vero che il 19 è vicino e la mente potrebbe non essere lucida. La squadra schierata stasera, tuttavia, pare avere già abbandonato il campionato. Non si può, sempre, iniziare a giocare quando in svantaggio.
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