SCANAVINO CALVO JUVENTUS CESSIONI - Per la Juventus, dopo l'anno travagliato di processi e sentenze a pesare sul campionato, i conti in ordine sono una necessità. Nel nuovo assetto societario, l’ad Scanavino in tandem con il responsabile dell'area sportiva Calvo hanno un piano ben delineato in testa: risparmiare 140 milioni tra monte ingaggi e cessioni di mercato. La mancata qualificazione alla Champions League per le decisioni della giustizia sportiva italiana pesa. Con il taglio degli ingaggi di Paredes e Di Maria, a seguito di quello di Juan Cuadrado che non verrà rinnovato, ed i riscatti di Dragusin (Genoa) e Di Pardo (Cagliari) i risparmi toccano i 34 milioni.
Per raggiungere i tre quarti finali impartiti dalla dirigenza bianconera, l'addio di Rabiot e uno tra Vlahovic, Chiesa o addirittura Bremer, come riportato da Tuttosport, tornano utili e toccano almeno 20 milioni lordi. Oltre agli esuberi dei vari Kulusevski, McKennie, Zakaria, Arthur e Pellegrini e il taglio netto di tre o quattro elementi della rosa che garantirebbero un totale di 60 milioni. Poi se l'obiettivo è quello di avere un budget massimo di 30 milioni lordi di ingaggi, con 60 milioni disponibili per le entrate estive, una cessione illustre è necessaria e al momento gli interessamenti dalla Premier per Bremer e Chiesa fanno riflettere.