"C’è la possibilità di riprendere gli allenamenti di squadra e mettere le premesse per tornare a riaprire la Serie A. Intanto ci si ricomincia ad allenare, i nostri atleti devono entrare in ritiro una volta testati ed essere negativi, con loro tutto il personale tecnico e staranno in una sorta di bolla asettica. Così si consente loro lo stato di perfetta salute. Solo in questo contesto si può pensare di far incontrare le squadre in partite ufficiali. Ovvio che le squadre devono essere isolate, prima della ripresa devono andare in ritiro almeno di 15 giorni, solo così eviteremo i contagi tra le persone coinvolte".
"La quarantena determina la guarigione, i 15 giorni è il tempo ragionevole per poi incontrarsi. Si tratta di stare in ritiro e ripartire tutti con le stesse condizioni di salute ed in sicurezza.Un nuovo positivo all’interno di un club? Si ferma tutto, senza dubbio. Scatta automatica la quarantena e si ferma anche il campionato. Il ministro Spadafora ha spiegato bene che i medici delle squadre dovranno assumersi tutte le responsabilità".
Come rivelato da Sky Sport in serata, c’è forte preoccupazione da parte della UEFA per le sorti del campionato di Serie A e non solo: dopo le regole dettate dal CTS aleggia il timore che i club italiani non possano terminare nemmeno le Coppe Europee.