SPEZIA JUVENTUS PAGELLE JUNEWSIT- Archiviata la domenica di campionato con la vittoria della Juventus in casa dello Spezia, vi proponiamo le pagelle dei bianconeri. Andiamo a rivivere, giocatore per giocatore e voto per voto, la gara del Picco.
PERIN 7,5 - Cala il miracolo su Gyasi, neutralizza Nikolaou, Verde e Shomurodov. Fa la collezione di figurine di attaccanti dello Spezia, senza concedere nulla in cambio. Consiglio ad Allegri: trovi un azzeccagarbugli che gli permetta di schierarlo assieme a Szczesny.
DANILO 6,5 - Emblematiche le urla ai compagni di reparto. Vestire i panni del leader non è facile, ma qualcuno dovrà pur farlo.
RUGANI 6 - Soffre la rapidità degli attaccanti aquilotti e si aggiusta come può. Lontano dal brillare, porta comunque a casa la pagnotta. O meglio, la focaccia.
ALEX SANDRO 6 - Indeciso fa rima con impreciso. Eppure se la cava sempre. Prestazione da compitino.
CUADRADO 4.5 - Reca è un pugile che boxa troppo veloce. Così Allegri, per evitare un ko tecnico, lo richiama all’intervallo. C’era una volta Cuadrado.
(DE SCIGLIO 5 - Quasi riesce nella difficile impresa di far rimpiangere il compagno sostituito)
RABIOT 6 - È un cavallo di razza, ma al ‘Picco’ si limita a trottare. Quanto basta per aiutare la Juventus a portare a casa i tre punti.
LOCATELLI 6.5 - Finisce sul taccuino dei cattivi dopo appena 21 secondi. Poi prende in mano le redini della squadra e non sbaglia più niente. Non entra in nessuna azione degna di nota, ma c’è sempre. Come Batman, cavaliere più bianconero che oscuro.
PAREDES 4.5 - Non spicca per velocità, ne per interdizione o impostazione. Soffre la pressione forsennata delle mezzali aquilotte e viaggia sempre sul mezzo secondo di ritardo. Prestazione da dimenticare.
(FAGIOLI 6 - Gara solida, senza lampi e al riparo da sbavature)
KOSTIC 6.5 - In una serata avara di soddisfazioni personali trova il tempo di illuminare il sinistro di Kean. Se la gara si sblocca è anche merito suo.
(ILING SV)
KEAN 7 - Com’è che si dice: “vedi Napoli e puoi muori”? No, vedi Spezia e poi segni. Secondo gol consecutivo nell’impianto spezzino e gara indirizzata, come l’anno scorso. Un incubo per i tifosi aquilotti.
(DI MARIA 7 - Un controllo, uno sguardo e un colpo da biliardo. La routine di uno che poco tempo fa sollevava la Coppa del Mondo. Chiude la partita senza faticare, poi regala un po’ di magia al pubblico del “Picco”. Se nel calcio davvero esistono i livelli, lui staziona a quello più alto.)
VLAHOVIC 5 - Nikolaou e Ampadu gli rubano la merenda, lui non reagisce. Spento.
(BONUCCI sv)
Allenatore ALLEGRI 6,5 - No, stavolta non vince di ‘corto muso’. Ma trova i tre punti con il minimo sforzo, questo sì. Un bacio al guantone di Perin e allo scarpino di Di Maria. La Juventus è brutta, ma ha i campioni. E la classifica ride.
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Daniele Izzo