SZCZESNY INTERVISTA INTER JUVENTUS- Il portierone polacco della Juventus Szczesny ha rilasciato una lunga intervista a TNT Sport. L'argomento principale? Ovviamente il big match di domenica 4 febbraio 2024, Inter Juventus. Ma non solo. Ecco un estratto della stessa intervista.
"Sicuramente è una partita molto molto importante per la classifica però mancano ancora 14-15 partite quindi non è la partita che decide lo scudetto. Detto questo, è una partita che darà un segnale forte al campionato se una delle due squadre riuscirà a portarla a casa".
"L’Inter è forte, è molto forte, ma non mi sento di dire che abbiano qualcosa in più rispetto a noi. Sono una squadra molto matura perché facendo tanti gol riesce comunque a non subire tanto. È da tutto l’anno che stanno facendo molto molto bene, ma noi andiamo lì con la speranza di portare a casa un risultato molto molto importante".
"Sono certamente due attaccanti molto molto forti, io aggiungerei anche Osimhen che magari quest’anno non ha i numeri dell’anno scorso. Dusan sta molto bene fisicamente, si vede che dall’inizio del campionato si sente molto meglio rispetto all’anno scorso, poi i numeri parlano chiaro. Sta facendo più gol, ma anche a livello di gioco, sta lottando di più sulle palle alte, si vedono i risultati".
"Il ricordo più bello in assoluto è quel 2-3 a San Siro nel 2017/18: è stata una partita dalle mille emozioni, che abbiamo vinto al 90’ con quel gol di Higuain e poi è stata la gara decisiva per lo scudetto quell’anno. È stata una delle emozioni più belle della mia carriera perché è stato il mio primo Scudetto".
"Primo, il portiere... (ride). No, direi la capacità di passare dei momenti difficili della gara senza subire occasioni da gol: soprattutto nella prima fase della stagione ci sono stati dei momenti dove non abbiamo giocato bene per lunghi tratti della partita senza subire gol e poi siamo riusciti a sbloccarla al 90’ e portare a casa anche un pareggio – che è meglio di una sconfitta – e questa è la grande qualità della Juve quest’anno. Secondo: credo la qualità dei giocatori singoli: credo di avere dei compagni molto forti. Terzo: l’allenatore...".
"Io credo che il mister sia molto bravo ad azzeccare i cambi: capisce bene la partita e nei momenti giusti sa che deve uscire, chi deve entrare, chi può cambiare la partita. È anche molto bravo a far sentire importanti quelli che non giocano dall’inizio. Ci ha sempre detto che chi va in panchina deve decidere la partita negli ultimi minuti e tante volte quest’anno è successo proprio questo. La capacità di leggere le partite è quindi la sua grande qualità. Le Challenge? Ormai non ne fa più, anni fa ne faceva con i ragazzi: ora è invecchiato un pochettino quindi sa che non le può fare".
"Siamo grandi amici tutti e tre e sono dei grandi portieri: Mattia ha fatto una crescita importante e sarebbe anche pronto per essere il titolare della Juventus. Sento la sua pressione, in sento positivo. Anche Pinso ha grandi qualità: oltre a essere un uomo-spogliatoio è anche un ottimo portiere".
"Sarebbe un Manchester United-Liverpool, e lo dico da tifoso dell’Arsenal, quindi mi da fastidio. Continuo a seguire l’Arsenal, la squadra che tifo da bambino: stanno facendo bene, seguo quasi ogni partita. Da quando c’è Mikel Arteta hanno fatto tanti passi in avanti e sono lì per competere per lo scudetto".