UEFA FAIR PLAY FINANZIARIO - Una svolta epocale. Un modo nuovo per rispondere alla situazione economica del momento, che sta mettendo in ginocchio il calcio europeo nelle sue varie declinazioni nazionali. Ed anche a livello continentale, ovviamente. Tutti i club e le Leghe europee sotto la giurisdizione dell’UEFA, il massimo organismo istituzionale del calcio del vecchio continente, saranno investite da una grande novità. Come riportato infatti da La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, nella giornata di domani il Presidente Aleksander Ceferin dovrebbe annunciare la cancellazione del Fair Play Finanziario. Il nuovo modello di regole passerà dalla limitazione, molto stringente, dello “spendere quanto si incassa” allo ”spendere il necessario senza sprechi“. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà.
Nella conferenza col Parlamento UE prevista per domani si annuncia dunque la cancellazione dell’impianto introdotto nel 2010 da Platini ed Infantino. Il nuovo modello, diretta conseguenza della crisi economica prodotta dal Covid, mette nel mirino sprechi ed eccessi. Tra questi gli stipendi dei giocatori e le commissioni degli agenti. Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe quella dell’introduzione di un salary cap per garantire la conformità ai regolamenti europei: se si compra un giocatore si dovrà versare una percentuale da distribuire al sistema. Capitolo sanzioni sportive: queste potrebbero essere ridotte in favore di maggiori sanzioni economiche. Si aprirà una fase di dialogo, nell’auspicio di evitare un muro contro muro dell’UEFA nei confronti dei club. Alcuni paesi si sono già mossi. Germania e Spagna, ad esempio, hanno già introdotto regole più severe.
La road map dell’Uefa prevede di arrivare entro fine anno ad una sintesi dei nuovi obiettivi, per partire poi con le nuove regole dal 2022 attraverso un periodo di adattamento graduale di qualche anno prima della vera e propria entrata a regime.