JUVENTUS FIORENTINA CHIESA - Al di là delle dichiarazioni degli addetti ai lavori, ci sono partite che non possono essere considerate uguali a tutte le altre. Juventus-Fiorentina, una classica del nostro calcio, sfugge all'incasellamento nella categoria dell'ordinarietà. Fosse non altro per la storica rivalità tra le due società e tra le due tifoserie, la sfida tra le due compagini ha un suo fascino intrinseco che l'assenza del publbico affievolisce solo in parte. Nello specifico poi, il match di stasera si arricchisce di un'altra storia nella storia: quella di Federico Chiesa, il grande ex che sfida il suo recentissimo passato. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola approfondisce il tema legato al figlio d'arte, ripercorrendo le tappe del suo doloroso (per il popolo fiorentino) passaggio in bianconero.
Il quotidiano milanese racconta cosa sia rimasto, nell'animo del giocatore e dei suoi ex tifosi, dopo il passaggio alla Juve: risentimento e rabbia in questi ultimi, gratitudine e grande ambizione nel primo. A Firenze in pochi hanno perdonato al loro ex idolo il passaggio alla storica rivale di sempre. Lo stesso Commisso non esitò ad esprimere delusione per il comportamento de giocatore. Certo, la piazza viola non ha raggiunto i livelli dell'affare Baggio, quando fu messa a ferro e fuoco un'intera città. Ma la delusione e il senso di tradimento è cosa viva nell'animo dei più accesi tifosi gigliati. I quali arrivarono perfino ad insultare la famiglia di Chiesa. Postando insulti sul profilo social del fratello Lorenzo, giocatore dell'Under 17 viola. La frustrazione, considerando anche il poco felice momento della squadra toscana, è sempre viva.
La domanda sorge lecita? Se dovesse segnare stasera, esulterà Federico? Presumibilmente no. Ma a parte questa considerazione, la serata del giovane talento azzurro sarà comunque indimenticabile. Chiesa si è formato nel settore giovanile della Fiorentina, affinando tecnica e muscoli in un continuo processo di crescita culminato con l'esordio in prima squadra agli ordini dell'allora tecnico Paulo Sousa. Firenze ha dato tanto a Chiesa, e lui ha dato tanto alla città. Questo non va dimenticato, e non lo scorda nemmeno il diretto interessato. Il quale, pur lasciando nel cuore il ricordo di anni meravigliosi, stasera avrà un solo obiettivo: vincere. Per se stesso e per la Juve, il nuovo ed affascinante capitolo della sua vita.