Vlahovic: "Devi essere della Juve per capire cosa significhi davvero questo club"

4 Aprile 2024
- di
Redazione JN
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In foto Vlahovic esulta mostrando il suo nome sulla maglietta della Juventus. Ecco la lunga intervista che il serbo ha concesso direttamente alla Serie A.
Tempo di lettura: 2 minuti

VLAHOVIC JUVENTUS INTERVISTA - La Serie A ha postato attraverso il suo canale YouTube ufficiale una lunga intervista fatta all'attaccante della Juventus Dusan Vlahovic. Ecco le parole dell'attaccante serbo.

L'intervista di Vlahovic al canale YouTube della Serie A

Sul trasferimento nella città di Torino

"Il mio trasferimento a Torino è stato un grande cambiamento per me ma dal primo giorno a Torino mi sono sentito come a casa. Pre me e per ognuno di noi il calcio è tutto. Siamo sempre concentrati sul calcio, è l’unica cosa che ho in mente".

Lo Juventus Museum e i trofei in bacheca

"l museo della Juventus è colmo di storia, qui puoi vedere trofei, maglie dei giocatori che hanno più di 300 presenze, leggende. Emozionante venire qui e vedere la storia del club. Mi sento orgoglioso di essere parte di questa squadra e voglio dare il meglio. Voglio restare qui tanto tempo".

Il suo momento preferito alla Juve

"Il mio primo giorno alla Juventus, quando son diventato della Juve. Vedere tutti i tifosi, chi lavora, i miei compagni, la conferenza stampa di presentazione. Il mio esordio allo Stadium con il primo gol, non ricordo la data esatta ma era contro il Verona".

I consigli dei campioni

"Quando sono arrivato ho avuto la fortuna di giocare con Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Sono due persone fantastiche, mi hanno aiutato ad integrarmi nella squadra. Ho parlato con Del Piero, Buffon, Marchisio, mi hanno spiegato cosa significa giocare alla Juventus. Li ringrazio tutti. Sogno di vincere con la Juventus la Champions, lavoro duro e darò il meglio per vincere quella competizione".

Sul cibo italiano e sulla sua dieta severa

"Sono severo sulla dieta, non sgarro. Ho provato il gianduiotto una volta, uno solo però, è veramente buono".

Sui suoi inizi col calcio

"Ho iniziato a giocare a sette anni, sulla strada con i miei amici. Mi sono innamorato del calcio da subito e sono felice di aver scelto il calcio. Spero di raggiungere livelli alti ed essere uno dei migliori. A Belgrado giocavamo sulla strada, non tutti avevamo i telefoni. Avevamo un campetto nel nostro quartiere, una palla. Ogni tanto mettevamo anche le scarpe per segnare i pali. A volte i ragazzi più grandi del quartiere portavano palline più piccole o reti. Giocavamo ogni giorno".

Sulla Juventus

"Essere parte di questo club, di questa città, di queste persone è incredibile. Devi essere nella Juventus per capire cosa significa davvero".

Sul suo rapporto con l'Italia

"Amo l’Italia, come casa mia. Sono felice di essere qui, ho molti amici. É un piacere essere parte della cultura italiana. L’Italia è speciale, le città, le persone, la cultura, il calcio. Spero di portare grandi gioie ai tifosi della Juventus".

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