Pubalgia: l'ombra che incombe su Vlahovic

19 Giugno 2023
- di
Redazione JN
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Dusan Vlahovic a testa bassa affranto per il ritorno della pubalgia infortunio che ha condizionato la sua stagione alla Juventus
Tempo di lettura: 3 minuti

VLAHOVIC PUBALGIA JUVENTUS INFORTUNI - La stagione di Dusan Vlahovic non ha rispettato le aspettative createsi a inizio stagione. Complici di questo flop anche i numerosi infortuni a cui il serbo è andato incontro. Il più frequente è stato di certo la pubalgia, che ha messo a rischio anche la sua partecipazione ai Mondiali del Qatar e una volta lì non gli ha permesso di rendere al meglio. Terminata a fatica la stagione con la Juventus, l’attaccante è stato fermato ancora dal dolore all'inguine e salterà gli impegni di giugno con la Nazionale serba. 

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Juventus, Vlahovic e la pubalgia: vediamo di cosa si tratta

La pubalgia è una condizione medica che causa dolore nella regione pubica, in particolare lungo la linea mediana dell'addome inferiore. È spesso chiamata "pubalgia dell'atleta" perché colpisce frequentemente gli sportivi (tra il 5 e il 18%), soprattutto quelli che praticano sport ad alto impatto come il calcio, il rugby, l'hockey e l'atletica leggera.

La pubalgia può essere causata da vari fattori, tra cui:

  • sovraccarico dei muscoli addominali;
  • squilibri muscolari;
  • movimenti ripetitivi o improvvisi;
  • eccessiva flessione o estensione dell'anca;
  • debolezza dei muscoli dell'addome e dell'inguine.

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Parola agli esperti: consigli utili su come prevenire e curare la pubalgia

Come abbiamo visto la pubalgia colpisce molti atleti e in particolare i calciatori di sesso maschile. In molti casi, anche quando viene curata nel migliore dei modi, può ripresentarsi. Per questo abbiamo chiesto a un esperto del settore che da anni segue calciatori, professionisti e amatoriali quali sono le tecniche che possono aiutare gli atleti a prevenire questo tipo di infortunio o come è meglio intervenire in caso di insorgenza del problema. 

Il trattamento della pubalgia, nella maggior parte dei casi prevede una terapia conservativa e ha tempi di recupero che generalmente vanno dai 3 ai 9 mesi. È importante sottolineare che è fondamentale consultare un professionista medico o un fisioterapista per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. 

Possibili trattamenti

In generale sia per prevenire che per curare ed evitare ricadute, si possono effettuare varie tipologie di esercizi per rafforzare la muscolatura coinvolta. Ad esempio un importante studio del 2019 condotto dal centro di Harøy ha dimostrato che un semplice programma di potenziamento degli adduttori, comprensivo dell’esercizio Copenaghen, da svolgersi più volte alla settimana nel periodo pre-season per 6-8 settimane e una volta alla settimana durante la stagione, può ridurre sostanzialmente il rischio di problemi all’inguine nei giocatori di calcio (circa del 41%). 

Un’altra ricerca ha portato al protocollo modificato di Holmich da svolgersi tre volte alla settimana per 10 settimane e una volta a settimana successivamente. Questo trattamento ha ottenuto ottimi risultati in termini di dolore accusato, implementazione della forza degli adduttori, e rapporto tra i due. 

Oltre agli adduttori sono previsti esercizi per rafforzare:

  1. Addome:  rafforzare i muscoli addominali favorisce la stabilità all'area pelvica.
  2. Glutei: I muscoli glutei sono importanti per la stabilità dell'anca.
  3. Anca: Una buona flessibilità dell'anca è fondamentale per prevenire tensioni e squilibri muscolari che possono portare alla pubalgia. 
  4. Stabilizzazione del core: La stabilità del core è essenziale per fornire un supporto adeguato all'area pelvica.
  5. Allenamento funzionale: Gli esercizi che coinvolgono movimenti multipli e specifici per lo sport praticato possono essere utili per migliorare la forza, la resistenza e la coordinazione dell'intero corpo, riducendo il rischio di pubalgia.

Vlahovic: tutta colpa della pubalgia?

È un anno che Dusan Vlahovic combatte con la pubalgia e varie ricadute. I primi segnali sono arrivati la scorsa estate quando un dolore all'inguine non gli ha permesso di prendere parte agli impegni della Nazionale della Serbia. Poi più nulla fino a ottobre/novembre quando è stato costretto a un nuovo stop con la Juventus. E mentre Allegri lo lasciava in panchina, Stojkovic non lo ha risparmiato in occasione dei Mondiali. Proprio questo diverso atteggiamento ha fatto concludere ad alcuni che dietro non ci fosse una ricaduta dovuta alla pubalgia ma screzi interni alla società bianconera. 

Non siamo a conscenza di come sono andate realmente le cose, non sappiamo a quali trattamenti è stato sottoposto, l'entitità del problema. Quello che sappiamo è che la pubalgia è una patologia molto frequente tra gli atleti, difficile da trattare e curare e che spesso richiede anche tempi di stop molto lunghi e se guardiamo la stagione, il serbo non spesso si è fermato per più di qualche settimana.

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