WEAH JUVENTUS CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE - Prima di partire per la tournée negli USA, Timothy Weah è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Juventus. Queste le parole dell’esterno americano.
"Sono molto felice di essere alla Juve, è una benedizione per me e la mia famiglia. Grazie al club per l’opportunità, sono onorato di essere qui.
Arrivare qui era già un mio retro pensiero. È una sfida, come professionista devo ascoltare il coach e gli altri giocatori. Mi spingerò oltre i miei limiti, quando mi diranno che sono pronto sarò pronto per partire.
I miei primi giorni sono stati fantastici, il gruppo si prende cura di tutti quelli che vengono qui. Ci sono tanti amici e questo mi recherà grandi benefici. Voglio fare del mio meglio”.
“È stata una scelta molto semplice, ho voluto venire subito quando ho saputo che erano interessati. Mio papà è tifoso della Juventus da sempre e mi ha sostenuto, è stata una coincidenza. Sono contento e orgoglioso di essere qui”.
“Nella stagione scorsa ho scoperto questa nuova posizione che mi viene naturale, ci ho lavorato sempre di più anche per la difesa. Ascolterò anche i miei compagni italiani su eventuali consigli. Mi adatterò alle richieste del club, sarò a completa disposizione per qualsiasi ruolo. Ma sì, la mia posizione preferita è da esterno”.
“Certamente è una responsabilità, è una leggenda di questo club. Quello che ha fatto è stato grandioso. Io sarò ispirato da lui e dagli altri miei compagni di squadra. Sono pronto per questa sfida. Chi prendo il modello? Direi Cuadrado, ha caratteristiche molto simili a me. Trarrò ispirazioni dalle sue giocate e dai suoi movimenti. Io sono molto giovane e ho molta voglia di imparare. Ho grande margine di miglioramento”.
“È uno dei miei migliori amici, mi ha fatto ovviamente delle domande. Gli ho detto che se viene alla Juve deve essere pronto a lavorare».
“So che la Serie A è uno dei campionati più belli, se non il migliore del mondo. Ci sono squadra come Napoli e Milan, so che la competizione e il livello sono molto alti. Sono pronto a imparare”.
“Subito ho incontrato l’allenatore, un grande essere umano oltre che grande allenatore. Posso migliorare il mio gioco, è sempre molto attento durante gli allenamenti con tutti. Mi ha detto di fare attenzione e imparare anche dai compagni di squadra. Divertirmi ed essere aperto a quello che accade. Sono molto contento, spero di migliorare”.
“Una vecchia storia. Il giorno del mio compleanno, il 22 febbraio, il primo numero che mia madre mi ha messo quando ho iniziato a giocare, ho promesso che avrei sempre indossato questo”.